LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA
p. Salvatore Franco omi
ESERCIZIO 1.2: Lasciarsi “ferire” da ciò che si guarda
Scriveva la O’Connor: “Il romanziere scrive di quel che vede in superficie, ma la sua angolazione visiva è tale che comincia a vedere prima di arrivare alla superficie e continua a vedere dopo averla oltrepassata. Comincia a vedere nelle profondità di sé, e mi pare che una volta lì poggi su quello che senz’altro sta alla base di tutta l’esperienza umana: l’esperienza della limitatezza, o se preferite, della povertà”.
Facciamo ora un secondo esercizio. Vi verrà mostrata una foto. Provate ad osservare attentamente i dettagli. Qualcuno di questi oggetti probabilmente vi colpirà in qualche modo. Rimanete ad osservarlo senza andare subito al dunque. Più a lungo infatti guardate un oggetto e più cose ci vedrete dentro. Provate quindi a descriverlo e aggiungete brevemente cosa vi ricorda o fa pensare.